rewrite this title Tra gli studenti arrabbiati (ma il Sessantotto è un’altra cosa)- Corriere.it

Io e lei siamo due mondi differenti, ed giusto che sia cos. Io sono giovane, quindi naturale che abbia opinioni nette, anche se i media le definiscono estremiste. Lei invece…. L’anagrafe comparata dice che Francesco ha ragione. Ventuno anni, studente di Storia, pinerolese, del collettivo Cambiare rotta. Era dietro lo striscione apparso al Senato Accademico con il quale si chiedeva, e in buona sostanza si ottenuto, di boicottare un bando di collaborazione con alcuni istituti di stanza a Tel Aviv.

Tavolino esterno del bar di fronte a Palazzo Nuovo, la sede dell’universit di Torino, epicentro di un dissenso che non si alimenta nelle piazze ma nei luoghi istituzionali. Da una finestra al primo piano sventola uno striscione che invita a rompere ogni complicit con Israele.

Se non c’ presenza critica, non esiste societ. Parlare di un nuovo Sessantotto significa essere in malafede, perch si sottintende che dopo ci saranno gli anni Settanta. Voi media mainstream avete passato anni a lamentarvi della letargia dei giovani. Adesso che le piazze stanno crescendo, che c’ un risveglio legato ad alcuni temi, ecco che tirate fuori il “clima teso” per creare allarmismo. Ma finora, gli unici che si sono presi manganellate in testa siamo stati noi, a Pisa.

Come fosse uno scherzo della storia, nella sonnolenta Italia del 2024 si evocano anni lontani e…